mercoledì 26 marzo 2014

Una sull'orso!


Ok dopo quella della lepre ve ne racconto una sull'orso?

Ma, nooooo... non lo farei mai! No, vado a delucidare un pochino cosa già descritto nella mia presentazione: come diventare un pilota rally. Questione che per altro mi viene posta ad ogni evento da appassionati giovani e giovanissimi. 



Beh, evidentemente non basta avere passione ed essere scaltri. Neanche quella del talento è sufficiente, come non lo è avere gli avi portatori del driver-dns e i parenti del portafoglio pesante. Tutte cose che contribuiscono anzi per certi aspetti sono indispensabili, ma è ancora troppo poco.  


Ci vuol un bel po' di caparbia, costanza e disciplina, e sì quando dico: "cominciai ad eseguire dei testdrive, percorsi slalom, slalom in salita, corsi di guida in sicurezza dell'ACI ovvero i cosiddetti corsi "CSAI", non era nient'altro che i preliminari. Cioè quelle preparazioni necessarie per diventare un futuro pilota. Già un "futuro pilota" perché fin qui l'unica cosa che si ha eseguito è amministrazione.  In quanto tutte queste prove, nel vero senso della parola, portano all'abilitazione o "licenza" per partecipare ad una gara :(((in pista!).




Quindi primo: Ottenere licenza "guida sportiva". Poi secondo.....Presentare un certificato medico d'idoneità all'attività agonistica e terzo... Presentare un certificato di vaccinazione antitetanica. No, questa volta non scherzo! 


E scherzi a parte poi si va avanti. Come vi avevo già spiegato un rally è uno sport di squadra, dove tanti fattori umani diventano tutt'uno con il mezzo, la macchina (la baby... ;-), con il quale raggiungere un traguardo ovvero quello di vedere finalmente la bandiera a scacchi...ok non ce... la fine della gara, (quella ce ma non per tutti)! 

Per il punto A) vi faccio un copia - incolla dal sito della CSAI:

Licenze di guida sportiva:

  • K  corri con il kart.
  • Promotion  consente la partecipazione alle gare promozionali, fieristiche, e/o benefiche
  • D  è la licenza per chi comincia a correre in gare di media difficoltà (slalom, autocross, accelerazione,ecc).
  • C  Nazionale puoi partecipare a tutte le gare tranne F.1, F.3000, F.3, Sport Prototipi (Velocità) e vetture oltre 2000 cc (Rallies).
  • H  viene concessa, con il parere favorevole della FISAPS (Federazione Italiana Sport Automobilistico Patenti Speciali), ai disabili.
  • Regolarità  puoi partecipare alle gare a basso contenuto agonistico, come ad esempio quelle di regolarità.
  • Esistono, inoltre, le licenze di livello più elevato, le licenze Internazionali di grado C/R, B e A, che sono rilasciate, a chi è già titolare di una licenza di grado inferiore, in base ai risultati conseguiti nelle gare.

Magari con queste spiegazioni vi è anche più semplice a leggere il mio curriculum ("Chi sono" ed il post "Eccomi")... Eccovi link del sito della CSAI: http://www.csai.aci.it/index.php?id=432


Il punto B) secondo me, e la cosa più difficile. Certo perché qui si parla di trovare una scuderia che crede in te e ti supporta nella tua rincorsa verso il possibile, (Confucio dice: Chi non cerca di raggiungere l'impossibile, non raggiungerà il possibile!) Ma anche ce da trovare quel copilota, che non solo diventerà il tuo navigatore ma sopratutto la tua mano destra, i tuoi occhi, le tue orecchie. Quello con il quale hai quel feeling che ti permette di capire ed essere compreso anche senza tante parole, anzi con un minimo di linguaggio corporeo -> a naso, forse! 

Ok... vedete tutto quel testo là sopra? Bene, solo ora finalmente arriviamo alla prima rally. Anzi no, forse, ma prima ce una sciocchezza una cosa minore, maaaaaa...


senza quella... la macchina!
La Fiat "Bidone" di Mamma? Eeeeehhhm, no! L'Audi A6 station wagon, del Papi... provateci! No, no e no! Anche perché se un giorno Mamma e Papa si accorgono che l'abitacolo l'avete ridotto nella maniera come nell'immagine, aiaiaiaiaiai....


Ma sulla macchina vi scriverò un altro post, tanto per non perdere inchiostro ;-)

Un Saluto
Matteo

venerdì 21 marzo 2014

La lepre

 Inizio con un copia e incolla della pagina "Chi sono", la dove dico che la frase è un po' gonfia..., allora mi cito: " Credo che sia essenziale per piloti, calciatori, atleti o comunque personaggi di interesse pubblico a svolgere un compito di competenza sociale....Per me l'impegno che ho preso con i diversamente abili è fondamentale e sinceramente mi ripaga molto, visto che quello che torna indietro è molto di più di quel poco che ci ho messo di mio..." 

Ok ragazzi non è solo immagine, ma un impegno serio che forse scritto nella mia presentazione svanisce un
po'.
Comunque tornando al titolo, ammetto che sono uno di quelli che frena per cani, gatti, ricci e anche, la lepre del titolo non la tiro sotto per farla finire in pentola. Vi ricordate le lepri e caprioli alla F1 di Spa in Belgio, beh sì cambia la vettura, ma io frenerei comunque ;-) 

E quindi torno il mio discorso sul impegno che ho preso per i bimbi di "ABAL" - Associazione Bambini Autistici Lessinia, nelle quale noi piloti raccogliamo fondi per il supporto dei bimbi con questa disabilità." Già noi piloti perché noi tutti diamo supporto a questa organizzazione. Difatti all'ultima Rally 2 Valli lo abbiamo manifestato pubblicamente partendo tutti con il logo dell'ABAL sulla macchina. Ora spero che chi mi segue su questa rete (magari tifa per me ;-) ci dia una mano ad aiutare questo stupendo progetto. Informatevi Ragazzi, andate su Facebook: 
Associazione Bambini Autistici Lessinia
Sono sicuro che insieme ce la faremo e renderemo la vita di queste persone magnifiche più lieta.

Grazie Butei e Butele

Matteo Merzari
Verona




lunedì 17 marzo 2014

Un Grazie a tutti per l'anno passato assime


Con queste poche righe voglio esprimerVi il più sentito ringraziamento per tutto il lavoro, entusiasmo e certamente anche le risorse che avete investito nell' anno agonistico 2013.

Il Vostro contributo è stato prezioso e indispensabile per il raggiungimento di importanti traguardi.
E’ anche grazie al Vostro impegno e concretezza  che abbiamo affrontato con successo nuovi orizzonti sportivi che non ci eravamo sentiti di esporci prima.

Certamente la crisi momentanea ci ha penalizzati, ma Il mio augurio è che la professionalità e la passione con cui ho avuto il piacere di confrontarmi porterà ai meritati risultati e con essi tempi più prosperi per tutti noi.

Voglio concludere, confermando che per me l’esperienza sportiva con gli sponsor, la scuderia e certamente tutti i nostri sostenitori è stata entusiasmate.

Con riconoscenza e affetto

      Matteo Merzari

Uno di quelli ;-)

Mi presento, Matteo Merzari, uno di quei folli che vedete correre su e giù per i monti, dentro quei gioiellini a quattro ruote che fanno un chiasso infernale. 
Anzi questo sono io, 
meglio io e lui o vero il mio copilota, quella persona senza la quale non sarebbe possibile alcun rally!

Il motivo che mi spinge a creare questo blog è semplice, volevo farvi conoscere questo mondo astratto un po più da vicino,  Diciamo dal punto di vista del pilota. Evidentemente, come in tutti gli sport, il "pianeta rally" non è solo quello che si vede sui canali sportivi o sulle riviste specializzate, come non è solo quello sponsorizzato e finanziato dalle case automobilistiche e tutte le industrie connesse. Anzi per cominciare ci vuole..., poi dovete... in fine ce anche da dire...
Appunto in questo blog e tramite i post voglio farvi conoscere il mio mondo, anzi il mio pianeta. Già, noi piloti siamo sicuramente una specie un po particolare, quasi fossimo extraterrestri, 
Ah, vero, d'inanzi vorrei scusarmi con il pianeta-donne, che a noi (non solo piloti) resta un libro con sette sigilli, ma forse grazie a questo blog riusciremo ad avvicinarci un po? .) .) .)

Poi ce anche da notare... 
Care Signore, il nostro rapporto di coppia si può definire aperto, anche perché lei:



La port(ella), non me la sbatte mai in faccia ;-))) Scusate la battuta, ma siccome spendiamo tutto il nostro tempo libero con queste ragazzine della voce ruggente, speravo nella vostra comprensione ;-)